Le rivoluzioni del desiderio (Parte 2)

la rivoluzione del desiderio racconto erotico

racconto scritto dal nostro lettore Narciso

Leggi qui la Prima Parte.

<<Ma.. ma.. ma sei davvero tremendo, Manlio..Io sono ancora illibata!.. Ti sembrerà inverosimile ma è così!>>…

Quella sua affermazione a primo acchito mi sembrò assurda e mi lasciò per qualche istante intontito..

<<.. Alla tua età, Ilaria.. a 28 anni ancora illibata??>> balbettai (quasi);

<<Sììì, Manlio, sono illibata!.. Ma intanto fammi chiamare le amiche per avvisarle di rivederci più tardi>> si affrettò a dire, mostrando un accentuato rossore in viso;

<<Certo certo, Ilaria, avvisale e magari prendete accordo per rivedervi fra un paio d’ore.. Del resto siamo in estate, e solitamente prima dell’una o le due del mattino non si va a dormire>> dissi;

Decise quindi di andare a farsi la doccia (non poteva pensare diversamente).

<<Troverai in bagno teli, asciugamani a volontà e asciugacapelli, Ilaria: negli hotel di un certo livello hanno l’abitudine di fornire il massimo del comfort>> osservai;

<<Vero, vero.. Anche le stanze del nostro hotel sono ben fornite: manca solo il frigobar, ma non ha importanza per noi, perché siamo abituate ad andare al supermercato e rifornirci di bibite e altro>> disse giustamente Ilaria;

<<Una sola curiosità, Ilaria, devi permettermi di soddisfare prima che vai sotto la doccia: scusa.., ma è possibile che tu non abbia avuto nessuna esperienza amorosa finora?..Arrivare a 28 anni senza aver mai scopato mi sembra incredibile eheheh>> dissi senza esitazione;

<<Ne ho avute tre di esperienze, Manlio; ma mi sono imposta di non avere rapporti completi prima del matrimonio: la penso, o meglio, la pensavo all’antica maniera.. Oddio, Manlio, ma non mi fare domande imbarazzanti.. avremo modo di parlarne.. corro ché un po’ tardi!>> disse;

<<Certo, cara, ma voglio informarti che il pulsare del mio cazzo non si è placato minimamente..eheheh>> le dissi;

<<Ahahahah, maiale!>> mi rispose;

Sentirla citare quella parola ancora più stimolante fece salire la mia libido al punto da promettermi di far di colei che sarebbe diventata la mia partner entro qualche mese, una donna ad altissimo grado di focosità.

Dopo dieci minuti la bella Ilaria uscì dal bagno avvolta da un telo bianco in spugna e un asciugamano sulla testa che copriva i capelli ancora umidi, con i piedi infilati nelle ciabatte da bagno usa e getta.

Il telo era abbastanza lungo e largo da riuscire a coprirle quasi tutto il corpo, dal seno fino alle caviglie (la sua altezza era/è di 165 centimetri circa). Donna molto intelligente, pensò bene di non vestirsi in bagno, essendo consapevole che i miei bollori avrebbero potuto essere placati per una certa forma di solidarietà, ammesso che lei non fosse preda di prurito erotico, che invece traspariva (eccome!) dal suo sguardo che diventò sempre più voluttuoso ed eccitato. Si sedette sul divano. Andai intanto anch’io, in un lampo, a fare la doccia e poi mi sedetti in pantaloncini a fianco a lei.

<<Beh, insomma, ci siamo dati un’utile rinfrescata con la doccia>> disse Ilaria con voce rilassata;

<<È vero, bella Ilaria.. lavarsi spesso, specie quando fa caldo, è una delle migliori opere che l’uomo compie.. E ora dimmi con tutta sincerità, Ilaria.. perché mi definisci maiale?>> dissi;

<<Perché lo sei, Manlio, non è vero?.. l’hai confermato tu stesso con un certo orgoglio>> disse lei con atteggiamento nuovamente compiaciuto;

<<Ti bramo, Ilaria, credimi; ma non per l’effetto del mio cazzo pulsante da quasi due ore>> le dissi…

<<Tu mi sei piaciuta immediatamente stamane al primo incontro, ti giuro, Ilaria; ti sposerei anche domani, è stato il tipico ‘colpo di fulmine’>> aggiunsi;

<<Ah! Allora ti chiamerò maiale romantico..ahah; beh, scherzi a parte, anche tu mi sei piaciuto a prima vista, Manlio; per questo ti consento di scoparmi>> dichiarò, rendendomi ancora più infoiato;

<<Scusami, Ilaria, ma perché non ci liberiamo di certi modelli linguistici, specie di quelli di estrazione erotica che vogliono farci apparire diversi da quello che realmente siamo. Le cosiddette parole volgari derivano dal ‘volgo’, cioè dal ‘popolo’ e quindi popolari, diffuse, e quindi normali. E per di più è ormai opinione molto diffusa che il ‘Dirty Talking’ risolve i problemi di coppia, e d’amore. Dunque io desidero chiavarti e non solo scoparti >> dissi;

<< Manlio, doppiamente maiale: vuoi scopare e chiavare ahahah>>..

E così scherzando, lei con il telo ancora addosso, mi avvicinai alle sue labbra ma non le dischiuse. Siccome privo di timidezza, cominciai a baciarla cercando di farle aprire la bocca spingendo la mia punta della lingua, per quanto potessi, sulle sue labbricine che finalmente, poi, dischiuse lasciando entrare parte della mia lingua; ne approfittai per fare una escursione slinguando con tenacia nella sua bocca, picchiettando con la mia punta sul suo palato, scoprendo che questa tecnica la faceva arrapare (lo capivo da qualche suo lamento voglioso e dal suo stringere e allargare le cosce, oltre che dal loro irrigidirsi un po’). Insomma, era pronta per essere finalmente sverginata.

Leggi qui la Terza parte.