Una notte hot a Roma

racconto erotico una notte con una escort a roma

Le luci del Colosseo sono solo uno sfondo. Ieri io e Paolo eravamo a un concerto al Circo Massimo e oggi? Oggi gli ho fatto il mio personale regalo di compleanno. Ci avevamo scherzato insieme tante volte negli anni. «Ci dividiamo una escort?» Paolo me lo diceva spesso. «Puoi sceglierla tu!» Pensavo mi prendesse in giro. Sono la sua migliore amica ed è vero che abbiamo condiviso mille avventure però da qui a scopare insieme ce ne passa!

Alla fine non so, è scassato qualcosa in me: una curiosità, il desiderio di compiacere il mio amico, la voglia di una serata diversa. E così che selezionando Escort Roma su un sito ero rimasta folgorata da Milena. Cazzo, era stupenda!

Avevano pianificato di vederci vicino all’Arco di Costantino, un luogo così pregnante di storia che sembrava quasi irrispettoso parlarvi di sesso. Eppure, stasera, l’antico e il moderno sembrano perfettamente in sintonia mentre io e Paolo, ignaro di tutto, passeggiamo.

«Sei Sara, vero?» Milena mi ferma timidamente e non posso non ammirare i suoi occhi che catturano le sfumature del tramonto.
«Sì, tu devi essere Milena. È un piacere incontrarti, lui è Paolo» rispondo, sentendo una strana miscela di nervosismo e eccitazione. Paolo lì per lì non capisce, fino a quando non lo incalzo in modo più esplicito dicendo che Milana ci avrebbe fatto compagnia per la notte. Sbam!

Ci incamminiamo lungo i Fori Imperiali verso il nostro hotel. La luce calda dei lampioni illumina i nostri volti, ognuno scrutando l’altro in cerca di indizi che confermino le nostre speranze.
Paolo è su di giri quando entriamo in stanza e Milena con foga gli sbottona la camicia. Io mi siedo sulla poltroncina all’angolo.

«Siamo soli, o quasi» dice Paolo facendomi l’occhiolino, come per convincere se stesso che tutto ciò sta realmente accadendo. Milena gli sorride maliziosa mentre lo palpeggia tra le gambe e gli slaccia i jeans.

«Vieni qui» lo invita Milena, facendo un piccolo gesto con la mano. Paolo si avvicina a lei e la circonda con le braccia, sentendo per prima cosa il profumo dei capelli di Milena.
Lo sapevo che Paolo dopotutto è un fottuto romantico!

Osservo Milena prendere in bocca l’uccello – notevole! – di Paolo. Il mio ruolo da osservatrice mi eccita non poco mentre la ragazza sta letteralmente mangiando il cazzo del mio migliore amico. Lo spompina con foga e grazia allo stesso tempo e quando lei rotea gli occhi verso di lui, vedo che sta impazzendo. «Perché non mi fai vedere come cavalchi?» le sussurra. Milena si sposta a cavalcioni sopra Paolo, gli mette un preservativo e fa sparire la verga dentro di lei. Dalla mia visuale noto le mani del mio amico che le stringono il sedere aprendole le natiche per mettere in mostra il buchetto.

Ho la fichetta tutta bagnata e non so cosa fare: mi unisco al banchetto o lascio Paolo godersi tutto per sé la bellezza e la sensualità di questa cavallina?
I due sembrano leggermi nel pensiero e dopo qualche sferzata di fianchi è proprio Paolo a dirmi: «Vieni da farti massaggiare, so che non puoi resistere!»
È così che mi ritrovo distesa nuda a letto, con Milena sopra di me che mi massaggia le tette mentre Paolo in equilibrio in piedi le mette di nuovo il cazzo in bocca. Milena mi strizza i capezzoli che diventano di pietra in due secondi. Mi palpa in modo volgare ed eccitante mentre non si risparmia dal succhiare l’uccello gonfio di Paolo.

C’è una sinfonia di gemiti fino a quando Paolo le viene in bocca e qualche schizzo di sperma caldo cola dalle labbra di Milena fino al mio seno. Non so come accada, ma vengo anche io totalmente coinvolta da questa situazione nuova e bollente.

«Buon Compleanno Paolo!» rido mentre Milena si lecca le labbra e Paolo mi guarda sornione. «Sei davvero la migliore!»

Ti è piaciuto questo racconto? Votalo 5 stelle!