La mia amica mi massaggia (e ops, una sforbiciata!)

Racconto Lesbico Massaggio e sforbiciata tra amiche

«Nicole, tutto bene? Ti vedo stanca»

Marina come sempre coglie nel segno.

«Sono ko, giornata infinita al lavoro: non vedo l’ora di mettermi a letto».

«mmh e se ti facessi un massaggio?»

La proposta di Marina mi colpisce molto: è una proposta dolce e accogliente come lei. Lei nel suo metro e sessanta di morbidezza, con le sue curve abbondanti, capelli lunghi e morbidi anch’essi, profumati.

«Accetto volentieri!»

Marina entra in bagno per lavarsi le mani e prendere l’olio, io vado verso la mia stanza. Mi spoglio? Non so bene, in effetti se spogliarmi del tutto. Tolgo la t-shirt, sfilo i leggins, slaccio il reggiseno. Resto con le mutandine di pizzo.

Sto per stendermi a pancia in giù, ma Marina si affaccia alla porta e…

«Fai sparire quegli slip, lasciati massaggiare per bene con l’olio. Sentirai che pelle morbida. Se sei già nuda alla fine del massaggio ti fai una bella doccia calda e ti sentirai rinata, fidati!»

Arrossisco un po’ all’idea di restare completamente nuda, ma… perché no.

Mi metto a pancia in giù e chiudo gli occhi.

Marina fa partire della musica rilassante dal cellulare.

Il primo tocco delle sue mani sul mio corpo, inizia dalla schiena. Marina fa cadere dapprima un filo d’olio e poi inizia semplicemente ad appoggiare le sue mani calde sulla mia pelle. Marina fa delle manipolazioni profonde, e mentre mi godo il suo tocco vengo inebriata dal profumo orientale che viene sprigionato dall’olio.

Dopo essersi presa cura di ogni centimetro del mio corpo, Marina passa a massaggiarmi la cute del cuoio capelluto, nella testa. Frizionando i capelli provo immediatamente una serie di brividi ravvicinati. Mi viene naturale pensare che questo massaggio sia estremamente rilassante ma anche… erotico. Inavvertitamente divarico leggermente le gambe.

Forse se n’è accorta. Mi imbarazzo però mi sento anche bene allo stesso tempo. Che mi succede?

Marina continua nel massaggio passando ai piedi. Si dedica a ogni piede con entrambe le mani. Fino a che… sento che appoggia il mio piede sul suo petto. Ma… è nuda?

Si strofina il mio piedino sul suo seno, come se si trattasse di un massaggio reciproco. Lei a me e io a lei sul suo decoltè.

Che fai Marina… ho un gemito… non so come mai ci siamo trovate in questa situazione ma… è così piacevole. Perché no mi dico di nuovo…

Sento le labbra di Marina sulle dita del mio piede, comincia a succhiarmi ogni dito. E mentre lei succhia sento la mia fichetta che si bagna e apre. Vogliosa. Vogliosa di ricevere massaggi. Marina si siede a cavalcioni sopra le mie gambe e mi massaggia i glutei, lo fa con tutte le mani, facendo forza con le dita con movimenti circolari. Poi passa a leggeri pizzicotti. Marina mi divarica un po’ le natiche e sento che mette ancora un po’ d’olio proprio lì in mezzo, dove c’è il mio buchetto stretto. Marina si fa spazio con un dito dentro il mio culo. Provo una sensazione nuova. Il dito di Marina dentro il mio culo trova spazio mentre lei fa movimenti rotatori. Spingo leggermente il mio culo verso il dito di Marina, voglio averlo ancora più dentro. Voglio che mi svergini il culo con il suo dito. Mi ritrovo a fare questi pensieri e a desiderare la mia amica.

Ormai sono cotta a puntino, decido di prendere posizione. Mi volto a pancia in su e guido Marina per fare in modo che divarichi una gamba per fare in modo che le nostre fiche siano a contatto. Voglio continuare il massaggio così, erotico intenso. Voglio godere.

Marina sopra di me ha gli occhi che le brillano grondanti di eccitazione e comincia a muoversi in questa sforbiciata. Le nostre fiche si sfregano, cominciamo a strusciarsi come delle forsennate. Più le fiche si sfregano più sento l’orgasmo montare. Entrambe non siamo più dolci, i momenti non sono più lenti. Marina con le sue curve abbondanti ondeggia sopra di me, le sue tettone dondolano. Con le mani mi schiaffeggia le mie tettine, poi mi prende la bocca con un mano. Mentre lo fa, tappandomi le labbra, affonda sulla mia fica in modo più deciso.

Mi scoppia l’orgasmo nello stesso istante in cui viene anche lei.

Marina si lascia cadere nel letto a fianco a me con gli occhi da cerbiatta.

«Beh tesoro, posso ricambiare il massaggio domani?» le faccio l’occhiolino.